Indice
2. La Nostra Politica Aziendale
A Curaçao, Stake non è considerata una banca o un istituto finanziario, quindi non deve seguire le stesse regole di chi gestisce conti correnti o trasferimenti di denaro. Però, ci teniamo a rispettare le linee guida del 2016 contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo (AML/CFT) del Curaçao Gaming Control Board. Insomma, non vogliamo che i nostri servizi finiscano nelle mani sbagliate: niente riciclaggio, niente terrorismo, niente violazioni di sanzioni commerciali. Tutto questo è in linea con le leggi italiane antiriciclaggio e con gli standard internazionali.
Seguiamo da vicino quello che dicono il Financial Action Task Force (FATF), le associazioni del settore del gioco e il Curaçao Gaming Control Board, aggiornando le nostre regole ogni volta che serve. Per noi, essere trasparenti è fondamentale, e ci impegniamo a:
- Tenere un regolamento scritto con tutte le procedure per tenere lontani i rischi di riciclaggio o terrorismo.
- Avere una persona dedicata che controlla che tutto sia in ordine, un po’ come un vigile urbano della legalità.
- Formare i nostri dipendenti perché sappiano come comportarsi.
- Fare controlli regolari per essere sicuri che tutto funzioni come deve.
3. Qualche Definizione per Capirsi Meglio
Ecco alcuni termini che usiamo spesso, spiegati in modo semplice:
- Riciclaggio di Denaro: Quando qualcuno cerca di far personalmente pulito il denaro sporco, come se passasse i soldi al lavasecco. Di solito succede in tre passi: collocamento, stratificazione e integrazione.
- Collocamento: È il momento in cui i soldi “cattivi” entrano in gioco, magari con un deposito in banca o un pagamento rapido.
- Stratificazione: Qui si complicano le cose, con movimenti di denaro complicati—tipo bonifici o acquisti di azioni—per nascondere da dove vengono i soldi.
- ** Integrazione:** Alla fine, i soldi tornano in circolazione come se fossero sempre stati onesti, magari per comprare una villa al mare o aprire un negozio.
- Attività Sospetta: Qualsiasi mossa strana di un utente che fa pensare: “Ehi, qui c’è qualcosa che non torna”.
- Sanzioni: Regole decise a livello internazionale per bloccare certi paesi, persone o aziende, un po’ come un cartello “Vietato l’ingresso” per chi non rispetta le norme.
4. Chi Tiene Tutto Sotto Controllo
Abbiamo un Chief Compliance Officer (CCO), una sorta di “guardiano” delle nostre politiche antiriciclaggio. Questa persona si occupa di creare programmi per stare in regola, parla con chi serve per migliorare le cose, studia le nuove leggi e tiene gli occhi aperti su qualsiasi movimento strano. E non ci fermiamo qui: organizziamo corsi regolari per tutto il team, così sappiamo sempre come muoverci.
5. Conosciamo i Nostri Clienti e Controlliamo le Transazioni
Per evitare problemi, controlliamo chi usa la nostra piattaforma e cosa fa. Usiamo sistemi interni e collaboriamo con esperti esterni per essere certi di rispettare la legge.
5.1. Conosci il Tuo Cliente
A. Controlli sui Clienti
Usiamo un metodo basato sul rischio per capire chi sono i nostri utenti e che intenzioni hanno. Quando qualcuno si iscrive, gli chiediamo qualche informazione—tipo l’indirizzo del portafoglio digitale o l’email—e creiamo un profilo per vedere se c’è qualcosa da tenere d’occhio. Non è uguale per tutti: dipende da cosa vuole fare sulla piattaforma.
Nel nostro Programma di Identificazione del Cliente (CIP), facciamo cose come:
- Raccogliere dati base al momento dell’iscrizione, un po’ come compilare un modulo per entrare in un club.
- Dare un’occhiata al portafoglio di criptovalute per capire se è tutto a posto.
- Tenere nota di tutto quello che ci dicono.
- Controllare che il nome non spunti in liste di persone o gruppi sospetti.
Per farlo, ci aiutiamo con:
- Verifica di Identità ed Età: Un’azienda esterna ci dà una mano a controllare i dati e a essere sicuri che l’utente non venga da posti come l’Iran o la Corea del Nord, dove non possiamo operare. Usiamo anche liste internazionali per vedere se c’è qualcosa che non va.
- Informazioni sul Cliente: Chiediamo cose come nome, indirizzo, data di nascita o codice postale—just enough per sapere con chi abbiamo a che fare, senza esagerare. Tutto questo prima di dare il via libera ai pagamenti.
- Blocco Geografico: Con filtri IP e accordi chiari, evitiamo che qualcuno giochi da zone vietate, come se mettessimo un lucchetto digitale alla porta.
B. Controlli Approfonditi e Monitoraggio Continuo
Non ci limitiamo a un saluto iniziale: teniamo d’occhio gli utenti nel tempo. Se qualcosa sembra strano—magari movimenti di denaro sospetti—scatta l’allarme. Sospendiamo l’account e chiediamo più dettagli: nome completo, cittadinanza, indirizzo fisso, documenti e da dove vengono i soldi. Se serve, ci affidiamo a esperti esterni per verificare tutto.
C. Chi Può Entrare e Chi No
Non tutti possono giocare con noi. Diciamo “no” a chi:
- Non vuole darci i documenti richiesti.
- Ci manda carte false.
- Dice di essere a Milano ma in realtà è altrove.
- Vive in posti dove non possiamo operare.
- Compare in liste nere internazionali.
- Ha problemi di dipendenza dal gioco o salute mentale.
- Usa soldi che arrivano da zone vietate.
E ci riserviamo di chiudere un account se qualcosa non ci convince, punto.
5.2. Occhio alle Transazioni
Rispettiamo le regole sulle sanzioni economiche, come quelle che valgono anche in Italia. Abbiamo un sistema che controlla tutto in tempo reale e ogni tanto facciamo un check extra per vedere se c’è qualcosa di strano.
Con i nostri strumenti e l’aiuto di partner esterni, analizziamo cosa fanno gli utenti e come si muovono i soldi. Se salta fuori un’anomalia, indaghiamo e, se serve, cambiamo qualcosa. Facciamo così:
- Segnalazioni: Se un dipendente, un utente o la polizia ci dice qualcosa, o se il sistema automatico suona il campanello, partiamo con i controlli.
- Gestione degli Allarmi: Guardiamo bene, valutiamo e mettiamo tutto nero su bianco.
Ecco i nostri controlli principali:
- Zone Sotto Sanzione: Quando qualcuno vuole prelevare, controlliamo due volte. Se c’è un problema, possiamo bloccare i soldi o chiedere più informazioni.
- Liste Nere: Confrontiamo gli indirizzi dei portafogli con database internazionali, tipo Chainalysis, e rifacciamo il controllo ogni tanto.
- Movimenti Strani: Se le transazioni sono troppo grandi o frequenti, le guardiamo con attenzione.
- Anti-Mischia: Il nostro software segnala depositi e prelievi sospetti, e li analizziamo uno per uno.
- Revisione Chainalysis: Ogni movimento in criptovaluta passa al setaccio per frodi o attività illecite. Se il rischio è alto, chiediamo prove o limitiamo i prelievi.
- Soglie di Prelievo: Chi supera certi limiti deve fare altri controlli prima di prendere i soldi.
D. Altri Controlli Continui
E non è tutto:
- Trucco dei Ban: Strumenti speciali ci aiutano a trovare chi usa più account, e li controlliamo caso per caso.
- Fuso Orario: Confrontiamo i dati del dispositivo con le zone vietate per vedere se qualcuno bara.
- Prodotti e Servizi: Limitiamo cosa si può usare e diciamo no a tecnologie che nascondono troppo, come i mixer.
- Partner Esterni: Ogni tanto controlliamo chi lavora con noi per essere sicuri che facciano bene il loro lavoro.
6. Formazione per Tutti
Il nostro CCO, insieme al team legale, organizza corsi regolari per insegnare ai dipendenti come gestire temi come antiriciclaggio, antiterrorismo e sanzioni. Vogliamo che tutti siano preparati.
7. Segnalazioni
Se qualcosa non torna—transazioni strane o utenti sospetti—abbiamo il dovere di segnalarlo, come dice la legge. Chi finisce in liste nere o è legato a riciclaggio, terrorismo o altri guai viene segnalato alle autorità, senza se e senza ma.